Il 25 ottobre 2025, la Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane ha celebrato 130 anni di presenza e di impegno a fianco di migranti e rifugiati.
Fondata a Piacenza nel 1895 da San Giovanni Battista Scalabrini insieme a Madre Assunta Marchetti, la Congregazione si è sempre dedicata a offrire sostegno concreto a chi vive l’esperienza della migrazione, ponendo al centro l’attenzione sulle persone più vulnerabili e portando aiuto e solidarietà in situazioni spesso difficili.
Le prime missionarie partirono per il Brasile, costruendo reti di accoglienza e di supporto che, ancora oggi, restano un riferimento fondamentale nella loro missione.
In Brasile, la Congregazione è attiva in numerosi stati, dove gestisce centri di accoglienza, missioni itineranti e pastorali dedicate alla mobilità umana; inoltre, offre servizi essenziali, come ospedali, centri di assistenza psicosociale e scuole, e lavora per promuovere la dignità e il benessere tra i migranti e le loro famiglie.
Oggi la presenza scalabriniana si estende in 27 Paesi, promuovendo valori universali quali la dignità, l’inclusione e il rispetto reciproco.
Il cammino che anima questa realtà si ispira all’invito a uscire dai propri confini, a non fermarsi mai nel “qui”, a camminare verso l’“oltre”, affiancando chi è più fragile con attenzione e cura. Questa vocazione, che sfida i muri dell’esclusione e dell’indifferenza, continua a essere la stella polare per ogni scalabriniana.
In un mondo che spesso affronta tensioni e divisioni, la storia e l’opera delle Suore Missionarie Scalabriniane sono un faro di speranza. Siamo convinti che ogni contributo, anche piccolo, possa accendere la luce della solidarietà e costruire insieme un futuro più giusto e inclusivo per tutte le persone.
Cristopher Montenegro
Fondazione Scalabriniana
Ufficio Comunicazione
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