Joy – 30 anni Nigeria – accolta nel progetto Chaire Gynai dell’ Associazione scalabriniane con i migranti Roma
Ho attraversato l’Africa appena diciottenne, dalla Nigeria dove la mia famiglia aveva un’azienda agricola mi sono messa in viaggio. Non ho mai studiato e sono brava a lavorare nei campi, il mio sogno è quello di fare la commessa nei supermercati. Quando sono arrivata in Libia la mia vita è cambiata perchè sono stata venduta e portata in Nord Europa. L’incubo è durato tre anni, ma sono riuscita a scappare e sono arrivata a Roma dove ho trovato un posto in un centro molto grande. Quando ho raccontato la mia storia mi hanno trasferita in un altro centro per donne sole come me,lì ho imparato la lingua italiana, ma non bastava. Un giorno mi dicono che il mio tempo è scaduto e che devo trovare un posto in cui stare, ma non ho un lavoro fisso perchè non è facile e non so ancora scrivere bene, capisco poco e mi sento troppo debole. Una mia amica mi ha detto della casa Chaire Gynai e sono andata a cercare aiuto. Mi ha aperto Raffaella e abbiamo parlato tanto, mi sono sentita capita e dopo poco mi sono trasferita. In casa ci sono donne e bambini che come me cercano di guarire dal dolore e diventano ogni giorno più forti. Mi hanno aiutato a trovare un lavoro da una signora come badante ed il pomeriggio frequento un corso di cucina. Quando sarò pronta mi aiuteranno a trovare una casa e spero con tutto il cuore che questa volta ce la farò, perchè adesso sono più forte.
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